Organico:
8 musicisti: soprano, contralto, tenore, due violini, violoncello, clavicembalo, flauti dolci/charango/quena/bombo/percussioni.
Proiezioni di quadri e sottotitoli (disponibili anche tradotti nella lingua desiderata)
Presentazione video dello spettacolo. Le riprese sono state effettuate dal vivo durante il concerto che abbiamo tenuto al festival “Di Parola in Musica”:
Alessandro Scarlatti: Concerti di flauto violini violetta, e basso di diversi autori: Sonata nona
Domenico Zipoli: Misa de San Ignacio: Kyrie, Gloria
Alessandro Stradella: Crocefissione e Morte di N.S. Gesù Cristo
Carl Heinrich Graun: Montezuma. Dell’Ispano monarca, Benchè superbo e vano
Domenico Zipoli: Misa de San Ignacio. Credo
Domenico Zipoli: San Ignacio de Loyola. De Jesús propagarás la milicia, Pasa ligera
Antonio Vivaldi: Griselda. Agitata da due venti
Domenico Zipoli: Misa de San Ignacio. Qui tollis
Anónimo: Küme püñeñ ga
Domenico Zipoli: Misa de San Ignacio: Et incarnatus est, Crucifixus
Anónimo: Cachua a duo al nascimiento de nuestro segnor, Xicochi Conetzintle, Cachua Serranita, Dios itlaçonantzine, Santa Maria, Lanchas
Anónimo: Hanacpachap cussicuinin
Nella missione gesuitica dello Stato del Paraguay (attuale confine fra Bolivia e Brasile) il gesuita e compositore Domenico Zipoli, malato, entra in chiesa sorretto dai suoi allievi per assistere all’esecuzione della Messa da lui composta e dedicata a Sant’ Ignazio di Loyola, fondatore dell’ordine.
Fra un movimento e l’altro della Messa, nella mente di Zipoli riaffiorano i ricordi della sua vita, i momenti che lo hanno condotto fin lì, in Sudamerica, circondato dai suoi allievi Indios.
In Europa era stato educato secondo quello che era ritenuto il vero significato del Cristianesimo, incentrato sulla sofferenza di Cristo sulla Croce.
Da cuspide ferrate su la funesta trave,
Inchiodato languia l’eterno Amore.
Quando giunto ai confini
di sanguigna agonia
In soavi sospiri palesò moribondo i suoi martìri.
Da giovane aveva letto scritti sul conquistatore Cortès e in particolare un dialogo che si pensava fosse avvenuto fra Cortès e Montezuma nel quale, confrontandosi ferocemente, il primo vuole imporre il proprio dominio attraverso la pretesa superiorità della propria religione, il secondo lo incalza chiedendogli come possa un dio legittimare simili nefandezze.
CORTES: Dell’Ispano Monarca deve il Messico ancor col mondo intero seguir le leggi e venerar l’impero.
MONTEZUMA: Mai non venne il suo nome a nostri lidi. Ma questo re qual dritto sul Messico può avere?
Qual Sovrano può fare in te virtù d’un tradimento?
CORTES: Noi per legge aborriam l’empio Idolatra ch’offre a barbari Dei vittime umane. Più, che di far conquiste, cerchiam di farvi noto il nostro Dio, e stabilir fra voi quella perfetta Religion, che a questo Nume è accetta.
MONTEZUMA: Ah, qual idea potrò formar d’un Nume, che il delitto t’impone? D’una Religion, che ti costringe a detestar ogn’altro, che l’ignori, o, che a’ tuoi non accordi i suoi pensieri? che le perfidie meco usate alfine legittimar può in te?
Zipoli ricorda il manifestarsi della sua vocazione: in sogno gli era comparso Sant’Ignazio di Loyola, che lo spronava a recarsi in Sudamerica e raggiungere le missioni gesuitiche.
Di Gesù propagherai la milizia
Contro la cecità e la malizia,
Toglierai dalle fauci dell’Inferno
Chi tanto gentil vive senza governo.
Perché sotto lo stendardo di Cristo
Ne militi una gran parte.
Aveva quindi preso i voti e attraversato l’Atlantico. Durante il viaggio attraverso il continente sudamericano per raggiungere la Riduzione di Chiquito, aveva preso coscienza delle barbarie perpetrate dai Conquistadores.
Zipoli appena giunse a Chiquito si rese conto della natura musicale degli Indios, e lavorò per otto anni insegnando agli Indios la musica barocca e componendo molta musica insieme a loro, di cui una buona parte di stile europeo ma in lingua indigena.
La messa giunge al termine, e così la vita di Padre Domenico Zipoli. Intorno a lui si raccolgono gli Indios intonando un canto funebre.
Hanacpachap cussicuinin,
Huaran cacta muchas caiqui.
Yupairuru pucocmallqui,
Runa cunap suyacuinin.
Callpannacpa quemicuinin,
Huaciascaita.
Della vita e delle opinioni politiche del compositore Domenico Zipoli non ci sono giunte molte notizie. Come in un romanzo storico, abbiamo preso la sua figura di gesuita partito per le Americhe e in essa abbiamo fatto rivivere le due anime opposte e antitetiche di Cortès e di Bartolomeo de Las Casas, raccontando così, attraverso la musica, la morale e la politica di quei tempi.